PNRR: tutte le Province, Città metropolitane e Liberi consorzi comunali migrano in cloud per mettere in sicurezza dati e servizi pubblici
Governo Dipartimento per la trasformazione digitale – 19 giugno 2025
Parlamento europeo – Comunicato stampa del 18 giugno 2025
Servizi Comunali Attuazione progetti PNRRCon una risoluzione non legislativa adottata il 18 giugno 2025 il Parlamento europeo ha chiesto di prolungare oltre il 2026 il sostegno UE alla ripresa per i progetti PNRR prossimi al completamento, così da garantire il completamento di investimenti chiave.
Rafforzare la resilienza e l’autonomia dell’UE
Nella risoluzione, i deputati affermano come il dispositivo RRF abbia contribuito ad evitare la frammentazione del mercato interno e favore la ripresa e ribadiscono che tali fondi non devono sostituire quelli della politica di coesione. Si chiede poi di destinare gli investimenti a difesa, educazione, energia e infrastrutture transfrontaliere, come le ferrovie ad alta velocità, e di accelerare quelli riguardanti la protezione sociale e l’inclusione dei gruppi vulnerabili. Inoltre, i deputati invitano gli Stati membri a rivedere i propri piani nazionali di investimento sfruttando il piano REPowerEU per rafforzare l’autonomia energetica dell’UE.
Il dispositivo RRF scade nel 2026
Il Parlamento esprime preoccupazione per i tempi ristretti per l’attuazione dei fondi rimanenti, che mettono a rischio il completamento delle riforme previste, dei grandi progetti e dell’innovazione, così come il raggiungimento del 70% di obiettivi ancora pendenti. Si chiede dunque alla Commissione di istituire nuovi programmi, flessibili e in grado di adattarsi ai cambiamenti garantendo al contempo prevedibilità. Viene inoltre richiesta una proroga di 18 mesi per i progetti in fase avanzata.
Trasparenza e semplificazione
Nonostante i benefici a lungo termine del dispositivo per la ripresa e la resilienza sul PIL potrebbero superare da tre a sei volte le risorse spese, i deputati esprimono preoccupazione per il costo complessivo degli interessi sul capitale del Next Generation EU (NGEU). Chiedono un collegamento più chiaro tra traguardi, obiettivi e realizzazione concreta dei progetti, esortando la Commissione a tener conto delle raccomandazioni della Corte dei conti europea per eventuali strumenti futuri basati sulle performance, in particolare nell’ambito di un quadro finanziario pluriennale più mirato.
Nella risoluzione viene apprezzato il ruolo del quadro di valutazione del dispositivo RRF, ma si chiede l’inclusione di informazioni su appaltatori e subappaltatori e sui loro beneficiari effettivi. Servono inoltre procedure più semplici per le domande e la rendicontazione, così da favorire i piccoli beneficiari e migliorare l’uso dei fondi, affermano i deputati.
Fonte: Parlamento europeo
Governo Dipartimento per la trasformazione digitale – 19 giugno 2025
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Comunicato stampa del 20 giugno 2025
Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità – Bando n. 7/2025
Italiadomani – 17 giugno 2025
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: