Sopralluogo obbligatorio nelle gare: il parere dell’ANAC sui termini irragionevoli

La richiesta del sopralluogo obbligatorio a pena di esclusione dalla gara deve essere logica e ragionevole.

E’ quanto stabilito dall’ANAC nel parere di precontenzioso n. 234 del 3 giugno 2025, dove  si è pronunciata in merito alla legittimità di una clausola di un disciplinare di gara in cui era stabilito che i concorrenti avrebbero dovuto effettuare la richiesta di sopralluogo nei primi dodici giorni dalla pubblicazione del bando di gara, a pena di esclusione dalla gara.

La stazione appaltante andava a negare la possibilità di effettuare il sopralluogo in ragione della tardività della richiesta pervenuta senza, però, fornire motivazioni in merito all’impossibilità di eseguire il sopralluogo anche una volta scaduto il termine.

L’ANAC ritiene che il termine fissato negli atti di gara per la presentazione delle richieste di sopralluogo e il diniego opposto dalla Stazione appaltante alla richiesta tardivamente presentata dall’istante siano affetti da vizi di manifesta illogicità e irragionevolezza. La Stazione appaltante deve, quindi, consentire all’istante di effettuare il sopralluogo e di presentare un’offerta.

Fonte: ANAC

https://www.anticorruzione.it/-/parere-di-precontenzioso-n.-234-del-3-giugno-2025