Strumenti urbanistici , la Pa ha il potere di apportare modifiche anche <>

MASSIMA

Le previsioni edificatorie degli Ambiti di Trasformazione del PGT vigente sono state attuate solo in minima parte e nessuno di quelli attivati risulta concluso, essendo ancora in itinere i Piani Attuativi ereditati dal PRG del 2004 (pagine 92-95);

- sulla scorta dell’analisi delle dinamiche demografiche e di movimento della popolazione residente e non, la variante rivede una riduzione del dimensionamento del Piano passando da 20.611 abitanti teorici a 14.217, per un totale di mq. 649.042,00 di nuova edificabilità distribuiti tra Ambiti di Trasformazione e progetti speciali del Piano delle regole (punto 2.6, pag. 98);

- la Regione, nel proprio parere, ha valutato positivamente gli elementi qualificanti della Variante “che rendono il disegno di sviluppo territoriale maggiormente convergente col piano regionale e con gli indicatori di allineamento PGT/PTR nonché con gli sviluppi della normativa urbanistica regionale che, a discendere dalla L.R. 31/14, sta orientando con più forza i piani verso obiettivi di sostenibilità” (pag. 2 dell’allegato A);

- il primo degli elementi qualificanti valutati con favore è “l’evoluzione positiva del piano in termini di contenimento del consumo di suolo, dal momento che la variante non introduce nuove previsioni con consumo del suolo aggiuntivo ed anzi, tramite la rivisitazione complessiva degli Ambiti di Trasformazione, riduce del 51% (627.000 mq circa) l’ipotesi di consumo di suolo del DdP vigente. Di questa percentuale, inoltre, una considerevole quota (504.600 mq) riguarda aree agricole che vengono disimpegnate da future edificazioni. Un’altra contrazione trasformativa è operata in riferimento al PdR, dal quale la variante esclude alcuni areali, riducendo di ulteriori 40.000 mq il suolo potenzialmente edificabile”;