Approfondimento sulle modifiche al Codice dei Contratti previste dal “Dl Infrastrutture”
ANCI – 29 maggio 2025
Piano della performance: fondamentale il ruolo della Giunta e dei dirigenti
Servizi Comunali PerformanceApprofondimento di Angelo Maria Savazzi
Piano della performance: fondamentale il ruolo della Giunta e dei dirigenti
Angelo Maria Savazzi
L’approvazione del Piano della performance è di competenza dell’organo di vertice dell’amministrazione il quale assume in pieno la responsabilità di definire gli indirizzi strategici e gli obiettivi operativi, che costituiscono la base per la misurazione e valutazione della performance organizzativa, e i cui indicatori incidono, in misura prevalente, sulla valutazione individuale dei dirigenti e del personale responsabile di unità organizzativa in posizione di autonomia e responsabilità, secondo l’art. 9, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 150/2009. A tal fine il ruolo dei componenti dell’organo di indirizzo politico, nell’ambito delle deleghe affidate, è di fondamentale importanza per definire in modo chiaro quali risultati saranno considerati indice di performance positiva. Se gli indirizzi politici sono chiari non ci sono dubbi che possano essere tradotti in obiettivi misurabili e tendenti al “significativo miglioramento della qualità dei servizi e degli interventi”(art. 5, comma 2, lettera c) del d.lgs. 150/2009), gli unici che possono legittimare l’erogazione degli incentivi a qualsiasi titolo. Gli obiettivi di performance hanno lo scopo precipuo di indirizzare l’azione delle strutture e dei collaboratori segnando in modo chiaro quale sia la situazione di partenza e quale sarà il target verso cui si tende. Bisogna avere chiaro che, per un principio di coerenza, non è possibile che le valutazioni individuali siano altamente positive in un contesto in cui l’impatto esterno dell’azione delle strutture organizzative, in termini reputazionali e in termini di qualità, non sia altrettanto positivo. Il perseguimento degli obiettivi, nel quadro degli indirizzi strategici definiti dall’organo di indirizzo politico-amministrativo, e l’attribuzione di obiettivi individuali alle risorse umane assegnate al dirigente costituiscono un obbligo di carattere generale ed inderogabile per il dirigente stesso, cui in nessun caso può sottrarsi. Il dirigente, infatti, quale generale dovere di conformità della propria azione al perseguimento degli interessi pubblici (dei quali gli indirizzi strategici costituiscono uno strumento concreto di attuazione), deve adottare ogni azione idonea a consentire il migliore utilizzo delle risorse umane allo stesso affidate, nell’ottica di acquisire la massima utilità dalla prestazione che il dipendente deve rendere all’amministrazione e che quest’ultima deve esigere. È il caso di ricordare, infine, che il ciclo valutativo della performance e la sua corretta impostazione/gestione rispondono a generalissimi principi che governano il sistema pubblico, tra i quali il principio di buona amministrazione (art. 97 Cost.).
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