La Rivista del Sindaco


Polizia locale e accesso alla videosorveglianza

Osservatorio della settimana
di La Posta del Sindaco
14 Novembre 2018

In seguito a delle richieste da parte del comune di Olgiate Olona riguardo la possibilità di visionare anche filmati ripresi da privati cittadini, ai fini di mantenere l'ordine pubblico, il Garante della privacy ha reso noto un parere (n 30246/2016) edito da tempo in materia di videosorveglianza. Nel citato parere si evidenzia come la polizia locale (dello stato e carabinieri) possa visionare in maniera esclusiva ogni filmato ripreso dalle telecamere istallate dal comune al fine di tutelare l'ordine e l'incolumità delle persone e mantenere quindi la sicurezza urbana. Inoltre, si incentivano i privati a istallare sistemi di videosorveglianza che possono tenere monitorate (sotto approvazione dell'amministrazione comunale) anche zone pubbliche; per il privato che investe denaro in questo modo sono infatti previsti incentivi fiscali, regolati dal sindaco locale.

Grazie a questa chiarificazione, finalmente si va verso un'univoca (e innovativa) indicazione riguardo la corretta regolamentazione del trattamento dei dati personali attuato dai comuni con i tradizionali impianti di videosorveglianza cittadina. In materia di videosorveglianza, mancando indicazioni chiare, in seguito alla riforma europea della privacy (stabilita dalla direttiva 680/2016 e dal regolamento 2016/679), fino ad oggi si sono tenute in considerazione soltanto le indicazioni generali del garante stabilite l'8 aprile 2010: la disciplina Gdpr per le normali attività di sicurezza cittadina faceva da perno al trattamento dei dati personali ottenuti con gli impianti di controllo elettronico posti sul territorio. Sottoponendosi alla direttiva UE 2016/680 solo marginalmente, in relazione alle attività di sicurezza e ordine pubblico, come in caso di collegamento interforze tra l'impianto di videosorveglianza comunale con la banca dati dei veicoli rubati del ministero dell' interno.

Stando alla corrente interpretazione la polizia locale si troverebbe a dover gestire alcune complessità burocratiche, ma la risposta del garante pare far luce su molte possibili ombre della questione: prendendo in oggetto il DL n 11 del 23 febbraio 2009, in cui si ammette la possibilità per i comuni di utilizzare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ai fini di garantire la sicurezza urbana, la norma che spiega il trattamento dei dati personali è chiara. Stando alla recente indicazione della Consulta, per sicurezza urbana si intende la "tutela della sicurezza pubblica, intesa come attività di prevenzione e repressione dei reati, con esclusione delle funzioni di polizia amministrativa. Pertanto il trattamento potrà essere effettuato solo da agenti di polizia locale che abbiano la qualifica di agente di pubblica sicurezza".

Definiti gli obiettivi da perseguire per mantenere la sicurezza urbana per mezzo degli impianti comunali di videosorveglianza (rispettando la circolare del 7 febbraio 2012 del Viminale), il trattamento dei dati personali relativo alle riprese del sistema di videosorveglianza, rientreranno nella previsione presente nell'articolo 53, comma 1, del codice, trattandosi di dati destinati alla tutela della sicurezza e dell'ordine pubblico. L'articolo è stato recentemente abrogato dal DLgs 51/2018, spostando la disciplina dell'impianto di videosorveglianza dal Gdpr alla direttiva speciale semplificata per le attività di indagine e di polizia

Insomma, oltre ad agevolare il trattamento dei dati, i comuni potranno permettere un uso esclusivo alla polizia locale e allo stato dei propri sistemi di videosorveglianza. Mentre si spinge il privato ad unire i suoi sistemi di videosorveglianza a quelli comunali, al fine (personale) di ricevere sgravi fiscali e a quello (comunitario) di regolarizzare le riprese di zone soggette al pubblico passaggio e mantenere le registrazioni a disposizione per almeno 7 giorni.


Articoli Correlati

imagine
  24/09/2020       Osservatorio della settimana
imagine
  07/09/2020       Osservatorio della settimana
imagine
  31/08/2020       Osservatorio della settimana
Torna alla Rivista del Sindaco

Ultimi aggiornamenti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×