È stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie generale n. 61 del 14 marzo 2025) il D.L. 14 marzo 2025, n. 25 (c.d. Decreto P.A.) che il Consiglio dei Ministri aveva approvato quasi un mese fa, nella seduta del 19 febbraio.
Il testo, entrato in vigore sabato scorso, prevede misure volte ad avvicinare i giovani al settore pubblico e a garantire le funzionalità delle pubbliche amministrazioni nell’ottica di un ammodernamento delle stesse.
Il provvedimento si articola in tre parti: reclutamento, organizzazione e funzionalità. Vediamo di seguito le principali novità che interessano gli enti locali.
Assunzioni: riserva agli esperti in transizione digitale
Tra le novità più significative spicca la possibilità per Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali, di assumere funzionari diplomati degli Istituti tecnologici superiori (ITS Academy). L’obiettivo è, come si diceva, attrarre giovani talenti nel settore pubblico e dotare le amministrazioni di personale tecnico qualificato: per questo gli enti possono riservare il 10% delle proprie capacità assunzionali a diplomati specializzati nella transizione al digitale e nella sicurezza informatica.
I giovani, assunti a tempo determinato, potranno proseguire la loro carriera nella P.A. soltanto dopo il conseguimento della laurea e una valutazione positiva del lavoro svolto. Al fine di supportarli nel percorso scolastico è previsto anche un contributo economico che può essere ottenuto grazie all’adesione dei ragazzi al progetto “PA 110 e lode”. L’iniziativa prevede la stipula di protocolli d’intesa tra Amministrazioni e Dipartimento della Funzione Pubblica.
Possono iscriversi ai corsi di studio anche i dipendenti pubblici beneficiando così di una serie di vantaggi:
Transizione digitale nel PIAO
Il testo del Decreto introduce l’obbligo di inserire nel PIAO una sottosezione dedicata al fabbisogno di personale per la transizione digitale e la sicurezza informatica.
Mobilità volontaria almeno per il 15%
Per quanto riguarda la mobilità volontaria tutte le Amministrazioni dovranno riservare all’istituto almeno il 15% delle facoltà assunzionali. La violazione della disposizione sarà sanzionata.
Nella mobilità hanno priorità i dipendenti in comando da almeno 12 mesi che hanno ricevuto una valutazione positiva. Per coloro che non presentano istanza di mobilità volontaria è prevista invece la cessazione del comando.
Disciplina del personale comandato
Nel 2025 le P.A. che utilizzano personale comandato da altri enti da almeno 12 mesi possono procedere alla loro assunzione a titolo definitivo se tale personale ha conseguito una valutazione positiva. La mancata applicazione della disciplina determina la cessazione dei comandi alla scadenza (e non oltre il 30 aprile 2026) con il divieto di attivazione di nuovi comandi per 18 mesi.
Stabilizzazione assistenti sociali
È stato spostato al 31 dicembre 2025 il termine per la maturazione della anzianità triennale richiesta per la stabilizzazione diretta degli assistenti sociali dei Comuni.
Nuove regole e procedure per i concorsi pubblici
Al fine di accelerare i tempi di selezione per i nuovi ingressi nella P.A. e semplificare la disciplina sulle graduatorie vigenti il Decreto prevede una riforma delle procedure concorsuali.
In primo luogo, vengono rafforzate le competenze della Commissione RIPAM (ente responsabile della selezione del personale pubblico) accentrando al Dipartimento della Funzione pubblica il reclutamento dei nuovi dipendenti delle Funzioni centrali mediante concorsi pubblici unici organizzati dallo stesso Dipartimento, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Questa centralizzazione riguarderà sia i dirigenti sia le figure professionali comuni e quelle ad alta specializzazione nelle amministrazioni statali, comprese quelle ad ordinamento autonomo, le agenzie e gli enti pubblici non economici.
La Commissione RIPAM avrà il compito di organizzare anche i concorsi unici riservati alla copertura delle quote d’obbligo e si occuperà dei concorsi unici per il reclutamento di personale per la transizione digitale e la sicurezza informatica delle pubbliche amministrazioni.
I concorsi saranno organizzati previa ricognizione del fabbisogno presso le amministrazioni interessate, nel rispetto dei vincoli finanziari e delle autorizzazioni per le assunzioni a tempo indeterminato.
Un’ulteriore innovazione è la previsione di una relazione annuale al Parlamento e al Governo sullo stato del reclutamento, da presentare entro il 31 maggio di ogni anno.
Per contenere gli effetti del turnover, viene sospesa l’applicazione della norma “taglia idonei” per le graduatorie del 2024 e 2025 fino alla fine del 2025. La norma prevedeva che solo il 20% dei candidati successivi all’ultimo vincitore potesse essere considerato idoneo. Con la sua sospensione lo scorrimento delle graduatorie potrà avvenire senza questa restrizione, favorendo così un maggior numero di assunzioni.
Viene anche salvaguardata la validità triennale delle graduatorie concorsuali.
Riconoscimento titoli di studio conseguiti all’estero
La disciplina per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti in altri paesi UE per i vincitori dei concorsi viene confermata.
Malattia da Covid: non è più assimilata al ricovero ospedaliero
Infine, dal 15 marzo, le assenze per malattia dovuta a COVID non sono più equiparate al ricovero ospedaliero. Si conclude dunque il lungo periodo di eccezione per i dipendenti della P.A. che hanno beneficiato di un più favorevole trattamento economico.
Altre misure per la P.A.
--> Per saperne di più consulta il Focus sulle misure riguardanti il personale di Comuni e Città metropolitane, contenute nel decreto-legge 14 marzo 2025 n. 25 recante “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento delle pubbliche amministrazioni” di Anci.
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