Il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, con il Comunicato dello scorso 28 settembre, ha fornito ulteriori indicazioni rispetto agli obblighi previsti dal PNRR per la gestione, monitoraggio, controllo e rendicontazione dei Fondi ministeriali confluiti all’interno del PNRR.
In particolare, il Comunicato si concentra sui Finanziamenti del Ministero dell’Interno ricaduti all’interno della Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica; Componente 4: Tutela del territorio e della risorsa idrica; Investimento 2.2: “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei comuni”, in cui sono confluiti i contributi agli investimenti per gli enti locali previsti dall’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145 (“graduatoria 2021”), e dall’articolo 1, commi 29 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160 (cd. “medie opere e piccole opere”).
Le novità nella gestione dei finanziamenti di cui alla legge 160/2019
In merito ai finanziamenti di cui all’articolo 1, commi 29 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160 (Efficientamento Energetico e Sviluppo Territoriale Sostenibile), il Comunicato di settembre evidenzia le seguenti novità:
Modalità di erogazione dei fondi e di presentazione della certificazione
L’erogazione delle tranches dei contributi per le opere programmate per le annualità 2022-2024 seguirà la seguente articolazione:
Nel caso di finanziamento di opere con più annualità di contributo, l’erogazione avverrà come segue:
Il Ministero dell’interno, inoltre, precisa che la certificazione di conclusione dell’opera dovrà essere inviata, tramite il sistema certificazioni enti locali (“AREA CERTIFICATI TBEL, altri certificati”) alla pagina https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify, e successivamente caricata sul sistema di monitoraggio ReGis.
Tutti i CUP facenti riferimento all’art. 1, comma 29, L. 160/2019, riferiti alle annualità 2020 e 2021 già monitorate in BDAP -MOP, con attribuzione del corretto strumento attuativo, dovrebbero già essere presenti all’interno del Portale di Monitoraggio ReGis. Periodicamente, per tali annualità, verrà effettuato un caricamento automatico su ReGiS di tutti i CUP associati sul sistema BDAP-MOP.
Va evidenziato che i CUP relativi alla linea di finanziamento riferita all’annualità 2022 non risultano ancora visibili sul sistema ReGiS: riteniamo che il Ministero provvederà a renderli accessibili nelle prossime settimane.
I criteri per i controlli e la verifica tramite il ReGis
Sia per quanto concerne la legge 160/2019 che per la legge 145/2018, il Soggetto Attuatore, in quanto responsabile del progetto, deve rispettare i criteri previsti per le misure PNRR: la regolarità amministrativo-contabile, il conseguimento dei milestone e target associati agli interventi, oltre al rispetto dei principi DNSH, del tagging clima digitale, della parità di genere, della valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali. Le procedure di controllo devono essere attestate tramite le specifiche funzioni del ReGis:
Tali verifiche vengono effettuate con l’apposizione di flag ed il caricamento della documentazione a supporto dei controlli svolti (es.: check list, attestazioni, verbali, nonché ogni altra documentazione ritenuta necessaria in ragione delle peculiarità e specificità di ciascuna riforma/del singolo investimento).
Utilizzo delle economie dai ribassi di gara
In deroga a quanto previsto dai decreti di assegnazione dei finanziamenti, è prevista la possibilità di utilizzare le economie derivanti dai ribassi di gara esclusivamente per far fronte al caro materiali e solo per la realizzazione della stessa opera dalla quale derivano.
L’utilizzo delle stesse è quindi escluso per ogni altra eventualità, così come le stesse non possono essere utilizzate per le varianti in corso d’opera.
Articolo di Luisa Di Costanza
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