La prima entità europea non sovranazionale ed emittente italiana ad aver collocato Social Response Bond in risposta alla pandemia da Covid-19 è la Cassa Depositi e Prestiti (o Cdp), che così riapre il mercato degli emittenti italiani mancanti dallo scoppio dell’emergenza.
L’operazione con cui la la Cdp punta a sostenere le imprese e la PA ha raccolto richieste per circa 1,9 miliardi di euro dopo che la società ha affrontato il mercato del reddito fisso (in grossa crisi a causa dell’epidemia) durante una dura seduta. Stando alla dichiarazione di Fabrizio Palermo, ad di Cdp, si tratta di “un'ottica di rafforzamento della loro capacità di risposta alla situazione di crisi e di rilancio. Inoltre, la domanda registrata rappresenta un segnale positivo nei confronti dell'Italia”.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco si è allargato ulteriormente durante la seduta, con il bond suddiviso in due tranche (ognuna da 500 milioni), con l’offerta di un premio sulle quotazioni del mercato secondario tra 10 e 15 punti base, allo scopo di attirare gli investitori. La tranche a tre anni si è vista collocare nell’area 40 punti base sul Btp di scadenza identica (cedola all’1,5%), mentre quella a sette anni nell’area 45 punti base (cedola al 2%). Gli investitori, principalmente banche, tesorerie, assicurazione e asset management, sono stati maggiormente interessati alla tranche a lunga scadenza, collocata oltre il confine per il 50% (Francia 23%, UK 13%, Germania 10%).
In precedenza i Social Bond di Cdp ammontavano a cifre tra i 500 e 750 milioni di euro, e rientrano nel programma di acquisto della Bce per il mercato secondario. Il responsabile bond syndacate di UniCredit, Pietro Bianculli, ha dichiarato che “Cdp ha fatto una scelta coraggiosa presentandosi sul mercato per prima in Italia con un social bond legato anche all'emergenza Covid-19. Buona l'accoglienza presso gli investitori, concedendo un premio di nuova emissione molto contenuto, vicino a quello pagato dai sovereign”. Il principale (ma non certo unico) scopo dei bond è il finanziamento di progetti riguardanti il settore ospedaliero e medicale, attualmente in grave emergenza a causa della pandemia. Con i proventi della nuova emissione si porterà supporto alle piccole e medie imprese e alle mid-cap, aiutandole ad accedere al settore bancario e a dare aiuto finanziario agli enti locali negli sforzi che sono tenuti ad affrontare per l’assistenza sanitaria e sociale, e per sovvenzionare ristrutturazione e costruzione di strutture a scopo sanitario.
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