La Rivista del Sindaco


DIRITTO ALLA SALUTE A RISCHIO NEI TERRITORI DI MONTAGNA

Territorio e governo locale
di La Posta del Sindaco
09 Febbraio 2017

I sindaci dei paesi in quota, dalle Alpi agli Appennini, si alleano per scongiurare la chiusura degli ospedali

“Salvate gli ospedali di montagna” L’alleanza dei piccoli Comuni (di Giampaolo Visetti su “La Repubblica” del 9 febbraio 2017) 
“Quando ero bambina si moriva sulla vecchia statale - racconta Maria Antonia Ciotti, sindaco di Pieve di Cadore (BL) - In montagna bastava un niente, in ospedale non ci arrivavi ed era fatta. Il diritto alla salute, come l’alfabetizzazione, è stata una conquista sociale decisiva. Ora torniamo indietro: deve essere chiaro che così lo Stato abbandona il territorio e condanna alla marginalità milioni di cittadini”. Non sono esagerazioni: si è appena verificato in Cadore il caso di due infarti in contemporanea in due paesi diversi, con una sola ambulanza disponibile partita da Belluno. Il medico, dopo un’ora di tragitto tra i tornanti, ha dovuto fare una scelta: il paziente soccorso è stato salvato, l’altro è morto. Un po’ più lontano, una partoriente di Borgo Chiese (TN) viene rispedita a casa perché nell’ospedale di Trento non ci sono in quel momento letti a disposizione. Le doglie però non hanno aspettato, e il bimbo è nato per strada in ambulanza: emorragia scongiurata per un soffio.  
Lo svuotamento della sanità periferica, concentrata nei capoluoghi e nelle pianure, è il disarmo estremo dell’Italia che si ritira nelle città dei voti e dei consumi. Si è cominciato dai tribunali e dalle scuole, poi è toccato agli alimentari e ai negozi, alle piccole aziende, alle Poste. Ora è la volta degli ospedali, ridotti a implorare il permesso di resistere, aggirando i numeri stabiliti dal ministero. Sono decine - dalle Alpi agli Appennini, ma anche nelle terre alte del Sud e in quelle delle Isole - gli ospedali chiusi o a rischio, un centinaio quelli costretti ad aprire solo di giorno. Ma il mondo dell’umiliata montagna italiana, per evitare di diventare un deserto aperto solo nelle stagioni turistiche, ha deciso di muoversi tutto insieme. A metà febbraio si presenterà l’alleanza dei primi undici Comuni che, dal Veneto al Piemonte e alla Toscana, ha scelto di lottare unito per un “nuovo modello di sanità pensato per chi vive nelle cosiddette periferie d’alta quota”. Per adesso i Comuni coinvolti sono Sondalo e Chiavenna (SO), Domodossola (VB) e Alagna Valsesia (VC), Asiago (VI) e Pieve di Cadore (BL), Silandro (BZ), Cles e Cavalese (TN), Barga (LU) e Portoferraio (LI), ma sono decine quelli che - da tutte le regioni - stanno aderendo al primo appuntamento che si terrà a Trento.

Articoli Correlati

imagine
  17/06/2021       Territorio e governo locale
imagine
  25/09/2020       Territorio e governo locale
imagine
  25/06/2020       Territorio e governo locale
imagine
  16/01/2020       Territorio e governo locale
Torna alla Rivista del Sindaco

Ultimi aggiornamenti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×