Le nuove Linee Guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione sono state pubblicate in una nuova versione, queste indicazioni sono attuative dell’art.36 del Codice degli Appalti (Decreto Legislativo 50/2016). Il nuovo testo include anche delle indicazioni fornite dal Consiglio di Stato.
Il principio della mancanza di rotazione in caso di procedure per affidamento sotto-soglia, può essere derogato nell’eventualità che l’Ente sia in grado di motivare le circostanze che rendono necessaria la partecipazione del gestore uscente, queste condizioni possono dipendere dall’esecuzione senza problematica alcuna del lavoro e dalla comprovata dimostrazione di convenienza e concorrenzialità dei servizi offerti dall’Operatore Economico.
Tale possibilità viene regolamentata all’interno delle Linee Guida, infatti il principio della rotazione viene applicato in riferimento all’affidamento precedente, nel caso in cui gli affidamenti abbiano in comune il medesimo settore di merci, opere o servizi.
L’ANAC, traccia una sequenza di situazioni di non applicabilità ai criteri di non applicabilità del criterio di rotazione, ciò avviene nel caso il nuovo affidamento venga effettuato tramite procedure aperte al libero mercato, attraverso la quale la Stazione Appaltante non faccia alcuna limitazione alla quantità di operatori economici tra cui effettuare la selezione. Le Stazioni Appaltanti possono anche dividere in base al valore economico gli affidamenti, applicando il criterio di rotazione per l’assegnamento avvenuto nella medesima fascia economica. L’Autorità indica inoltre che per gli assegnamenti il cui importo sia sotto i mille euro, si potrà derogare l’obbligo di rotazione, il tutto seguito dalla motivazione della scelta.
L’Ente ripete che la Stazione Appaltante in caso di affidamento diretto, dovrà motivare la scelta dell’operatore, basandosi principalmente sul principio di economicità (citato nell’art.30 del Codice degli Appalti). In questo caso le Amministrazioni potranno riferirsi al confronto tra i listini di mercato di offerte pregresse di commesse identiche o ai listini di prezzi provenienti da altre Amministrazioni, oppure potranno richiedere due o più preventivi (questa ipotesi è ritenuta una best practice, al fine di assicurare il principio di concorrenza).
Le nuove Linee Guida includono anche una serie di regole necessarie alla verifica di correttezza dei requisiti per tutti gli acquisti con valore sotto i 5mila euro e per quelli che vanno dai 5mila ai 20mila.
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