Sono diverse le novità che il neo governo sta introducendo a livello di pagamenti che riguardano la Pubblica Amministrazione. I professionisti diranno addio allo split payment (il meccanismo di scissione pagamenti con il quale le PA versano l'Iva direttamente all'Erario e non al fornitore), mentre per quanto riguarda gli altri fornitori della PA, si vogliono introdurre procedimenti correttivi e delle semplificazioni per rendere più agevole il recupero dei crediti Iva, che lo split payment produce a favore delle imprese. Si parla anche di cancellare definitivamente il redditometro, strumento che doveva essere utile a misurare la capacità contributiva dei contribuenti studiandone beni e patrimoni, ma già da tempo accantonato.
Nel decreto estivo, sono diverse le misure sul lavoro, tra cui la possibilità di stipulare (da parte dell'azienda) contratti a tempo determinato per la durata di 12 mesi, anche senza causali, che dovranno essere determinate a partire dal primo rinnovo. Al fine di finanziare il fondo che si occupa di erogare la Naspi, si vedranno incrementare i costi contributivi dell'1% per ogni nuovo contratto.
Il ministro Di Maio ha fatto di un punto focale del suo programma la cancellazione dello Split payment e non manca di ribadirlo ad ogni incontro, come quello avvenuto pochi giorni fa con Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni. Dato il basso costo dell'operazione a breve termine è probabile che questi cambiamenti vedranno la luce in fretta. Ragionando a lungo termine, probabilmente si dovranno introdurre alcuni correttivi al fine di favorire il recupero dei crediti Iva.
Per quanto riguarda le misure antievasione, si dirà addio allo spesometro già da settembre, mentre si introdurrà l'e-fattura, limitando l' obbligo delle comunicazioni delle sole liquidazioni Iva. L'entrata in vigore della fatturazione elettronica (prevista per il 1° luglio 2018) è stata prorogata per i distributori di carburanti (comportando la revoca dello sciopero da parte dei benzinai). La Ragioneria ha già previsto la possibilità che, fino al 31 dicembre 2018, i distributori possano ancora accettare la scheda carburanti per le partite Iva, in modo da creare un doppio binario: agevolare chi ancora non si attrezzato all'obbligo di fatturazione elettronica e allo stesso tempo tutelare chi si è già preparato alla nuova normativa.
Se anche sarà possibile stipulare contratti a tempo determinato privi di causali (almeno per i primi 12 mesi), queste saranno poi obbligatorie e uniformate in modo rigido, al primo rinnovo, seguendo una di queste tre motivazioni: ragioni temporanee ed oggettive, estranee all' ordinaria attività del datore di lavoro, nonché sostitutive; connesse ad incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell' attività ordinaria; relative a lavorazioni e a picchi di attività stagionali, individuati con decreto del ministero del lavoro.
Puntando tutto su una soluzione negoziale tra le parti, Di Maio incontrerà martedì prossimo imprese e sindacati, con la chiara intenzione di portare avanti questi punti e far restare fuori le norme sui rider.
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