L'utilizzo delle carte di credito o di debito contactless (ovvero, senza bisogno di contatto) è sempre più diffusa in Italia. Si è calcolato che nel primo semestre di questo anno, ben 1 transazione di carte di credito sia avvenuta in questo modo, con picchi fino al 57% in zona Milano. Rispetto al 2017 si è calcolata una crescita forte e incisiva, che si stima intorno al 125% riguardo le operazioni e del 109% in termini di volume. L'accentramento dell'uso delle contactless è più forte nel grandi città (solo tra Roma e Milano ci sono il 10% delle carte abilitate), ma la loro presenza si estende a tutta la nazione con un numero pari a 35 milioni di carte abilitate. Eppure, a specchio della continua crisi economica, si nota però una diminuzione della spesa media, pari oggi a 43 euro di media per ogni transazione (numero calato di anno in anno negli ultimi tempi).
è il country manager di Mastercard, Michele Cementero, a sottoporre questi dati a Milano Finanza volendo così affermare la posizione della sua società, che per prima ha voluto investire e rischiare sui contactless. Cementerò ha poi rivelato che il prossimo passo per sviluppare l'utilizzo di questa carta è integrarlo con il pagamento per i trasporti pubblici, per rendere più agevole al passeggero il pagamento del biglietto. Mastercard ha aiutato a sviluppare questo servizio già in grandi città quali Londra, Chicago, Vancouver, Mosca e Singapore: il passeggero non deve più preoccuparsi di app da scaricare preventivamente o di abbonamenti vari, perché tutto quello che deve fare è passare la propria carta contactless vicino al tornello. Ovviamente poi, non solo le carte Mastercard hanno offerto questo servizio, a disposizione anche delle contactless di altre società.
Negli ultimi mesi, Mastercard ha investito ingenti capitali proprio a Milano per costituire questo servizio relativo al trasporto pubblico. Stando a quanto dichiarato da Cementero: "A Milano abbiamo abilitato con la tecnologia Emv nei passaggi dedicati in tutte le 113 stazioni della rete di trasporto metropolitano. Abbiamo lavorato e investito insieme al Comune sia sul fronte dello sviluppo tecnologico sia sul fronte del marketing e i risultati già si sono visti. Siamo partiti a luglio e a fine settembre già il 5% dei biglietti erano stati pagati con carte contactless". Insomma, questa piccola rivoluzione informatica, atta ad alleggerire il cittadino sembra trovare facilmente spazio e utilizzo, nonostante spesso l'Italia sia refrattaria alle nuove tecnologie.
Per quanto riguarda lo sviluppo di questo servizio in altre città, Cementero ha rivelato che "a Roma, al momento è stata scelta una soluzione diversa, per cui è possibile pagare con il proprio cellulare qualunque mezzo pubblico, una volta scaricata l' app MyCicero che abbiamo sviluppato noi.
Considerando che sono diversi i settori di traino per le contactless (tra cui rifornimento carburante, grande distribuzione e settore dell'elettronica), ci si augura che le PA riescano ad andare incontro a queste società che si premurano di fornire servizi all'avanguardie, aiutandole a rendere più moderno il nostro paese.
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