Sono numerosi gli aspetti decisi attraverso la programmazione europea in corso, al momento l’attenzione è dedicata al PON Inclusione, sistema che ha permesso al nostro Paese di sviluppare ed attuare politiche di contrasto alla povertà come mai prima d’ora. Partendo dal REI (Reddito d’Inclusione) al Reddito di Cittadinanza, piccoli tasselli di un progetto maggiormente ambizioso il quale ha lo scopo di “strutturare e rafforzare una rete di servizi di contrasto della povertà sull'intero territorio nazionale in grado di affiancare l' erogazione del sostegno economico ai cittadini più disagiati”.
L’iter che ha condotto il Paese ed il cosiddetto “Governo Giallo-Verde” a istituire e promuovere il Reddito di Cittadinanza, è passato in prima istanza attraverso un rinnovamento della gestione dei Servizi Sociali di Comuni, Regioni ed Ambiti Territoriali, il tutto grazie ad un incremento di risorse in tale ambito.
Il RdC, non si limita solo ad offrire un sistema sociale di sostentamento, ma si occupa anche di fornire un percorso di attivazione lavorativa, al momento tale fondamentale aspetto sta andando a rilento, ma in piena operatività dovrebbe finalmente mostrare i benefici previsti.
Allo stato attuale, le politiche attive del lavoro affidate ai diversi Centri per l’Impiego non sono sufficienti, ecco perché direttamente dai Servizi Sociali arriva un progetto dedicato: i PalS, Patti per l’inclusione sociale. Tale patto prevede interventi dedicati all’accompagnamento lavorativo, unite agli sforzi elaborati dai Servizi Sociali nella lotta contro la povertà, questi nuovi servizi verranno attivati sia dai Comuni che dagli Ambiti Territoriali e verranno finanziati anche con le risorse del sopracitato PON Inclusione.
Il nuovo avviso 1/2019, emanato attraverso decreto dal Direttore Generale per la Lotta alla povertà e la programmazione dello scorso 27 settembre, si porranno in continuità con l’avviso 3/2016 rivolgendosi agli Ambiti territoriali per la presentazione di proposte dedicate all’attuazione dei nuovi Patti per l’inclusione sociale in favore ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza e di tutti quei cittadini in forte disagio economico.
Questi progetti dovranno basarsi sulle “Linee guida per la definizione dei patti per l’inclusione sociale” approvate lo scorso luglio con il DM n.84/2019 in seguito all’intesa ottenuta durante la Conferenza Unificata.
Sintetizzando, questi progetti dovranno occuparsi del rafforzamento: degli interventi socio-educativi, dei servizi sociali e delle politiche attive del lavoro. I progetti dovranno infine seguire due criteri per l’assegnazione dei fondi, il primo riguarda il numero dei residenti totali nella Regione di Appartenenza, il secondo invece è direttamente collegato al numero di soggetti beneficiari di REI e RdC, come da comunicazione INPS dello scorso maggio 2019.
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