Per riattivare l'economia italiana servono di certo numerosi interventi da parte del governo, e ai primi posti troviamo il settore degli investimenti pubblici, in particolare degli enti locali, necessario a dare una propulsiva spinta iniziale.
Nel 2018 si è avuto un piccolo accenno di rialzo, pari al 2,6% dell'anno precedente, per quanto riguarda gli investimenti fissi lordi di Regioni ed enti locali, con una quota di circa 18 miliardi. Un miglioramento che nel 2019 dovrebbe non solo mantenersi ma aumentare fino a 19,5 miliardi, stimati dal ministero dell'Economia, in pratica un aumento del 7,7% in 12 mesi. Stando a quanto stimato, nell'ultimo anno della previsione (il 2020), si potrebbe raggiungere un 39,8% in più di quanto ottenuto nel 2018, a segno dell'importanza degli enti territoriali, Comuni in primo luogo, quando si parla di investimenti pubblici, vero e proprio traino di questo settore.
Nonostante il carattere cautelativo del ministro dell'Economia Tria per quanto riguarda la crescita, in questo frangente pare apparire almeno un po' di ottimismo e ambizione. Un'aspettativa che ricade in buona parte sulle amministrazioni degli enti territoriali, che si troveranno nella difficile posizione di raggiungere gli obiettivi proposti, con un debito in crescita e un'inversione di rotta affidata in buona parte a misure esterne come aumento dell'Iva e privatizzazioni. Difficile non temere un ribasso degli obiettivi del Pil.
Eppure il "ruolo degli investimenti pubblici come fattore fondamentale di crescita" è stato più volte ribadito dallo stesso ministro Tria. Infatti, va detto, che l'ambizione manifestata con il Documento di economia e finanza (Def) può basarsi su qualche numero positivo e non solo su previsioni: si è registrato una crescita dal 15,8% nei pagamenti in conto capitale delle PA di gennaio e febbraio, con una spinta proveniente proprio da Comuni (+21,8%) e soprattutto Regioni (+84,9%). Numeri positivi che si possono facilmente spiegare con lo sblocco degli "avanzi", ovvero dei fondi a disposizione degli enti territoriali fino ad allora vincolati dalle normative di finanza pubblica.
Solo con l'avvio operativo della riforma, nei prossimi tempi, potremo iniziare a capire se questo slancio tanto necessario sarà possibile oppure si impantanerà.
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: