Nello studio pubblicato negli ultimi giorni del 2016
(
RECUPERO DEI TRIBUTI EVASI - RISULTATI DEI COMUNI NEL 2015)
abbiamo presentato un’indagine avente per oggetto i risultati ottenuti da aggregati di Comuni nel corso del 2015 nel recuperare tributi evasi relativi agli anni precedenti.
Abbiamo ricordato che gli incassi complessivamente conseguiti superano di poco la soglia di 1,3 miliardi di euro).
Riteniamo di fare cosa utile per completare il quadro conoscitivo disponibile pubblicando un’appendice del lavoro sopra richiamato, composta da due parti, ognuna delle quali prende in considerazione una tipologia di graduatoria di Comuni:
- la prima (I primi 10 Comuni per regione per risultati 2015 nel recupero dei tributi), a partire dalla selezione, su base regionale, dei Comuni con popolazione superiore ai 5000 abitanti (per Basilicata e Molise la soglia viene abbassata a 3000 abitanti), mette in graduatoria i 10 Comuni che hanno conseguito i risultati migliori in termini di recupero di tributi non pagati negli anni di riferimento;
- la seconda (Risultati dei Comuni capoluogo nel 2015 nel recupero dei tributi pregressi) mette in classifica gli 89 Comuni capoluogo, sulla base dei risultati conseguiti recuperi accertati: i capoluoghi mancanti o non hanno dato luogo a tali accertamenti o non avevano presentato, al momento dell’acquisizione dei dati sui quali sono state effettuate le elaborazioni, il loro certificato di conto consuntivo.
Quanto a quest’ultimo elenco, si conferma una certa capacità di riscatto evidenziata da alcuni Comuni del Sud: Avellino recupera 209,1 € per abitante; Lecce 201,8; Caserta 194,2 e Teramo 186,1.
Quanto alle performance delle città metropolitane segnaliamo Milano con un recupero di 48,3 € per abitante; segue Roma con 47,1; Cagliari 41,6; Bari 38,5; Bologna 33,4; Reggio Calabria 28,0; Genova 27,7; Napoli 27,1; Palermo 21,4; Torino 17,0; Catania 9,8; Firenze 5,3.
A cura di Nicola Melideo, responsabile del sito www.lapostadelsindaco.it - Gennaio 2017