La scuola è sempre stata un’istituzione estremamente utile, in grado di aumentare la conoscenza degli italiani e di “costruire” i cittadini di domani. Il patrimonio scolastico è assegnato in gestione a diversi Enti (Comuni, Province, Città Metropolitane) e spesso è vittima di numerose difficoltà che gli Enti Locali devono passare al fine di assicurarsi che le scuole siano sicure, moderne ed efficienti.
Gli impegni dei Sindaci in merito sono sempre encomiabili, purtroppo però molti si trovano davanti ad un bivio, da una parte l’insufficienza di risorse, dall’altra la complessità delle procedure utili alla concessione di fondi. Ciò porta inevitabilmente al fatto che sono presenti moltissimi progetti cantierabili, ma restano nascosti nei cassetti.
Il recente Bando Bei per l’edilizia scolastica ha finanziato ben 868 progetti di Province, Comuni e Città Metropolitane per un totale di 1,3 miliardi, sono rimasti invece inevase più di 6mila richieste, le quali superano circa i 10 miliardi di euro. Ciò significa che sono pronti oltre 5mila progetti i quali necessiterebbero circa di 9 miliardi per cominciare i lavori, questi investimenti riuscirebbero a garantire sicurezza negli istituti di ogni ordine e grado.
Inoltre, le procedure particolarmente lente hanno comportato l’apertura in questo anno di cantieri i cui finanziamenti sono stati approvati nel 2017, sfortunatamente sono ancora fermi oltre 2miliardi in interventi antisismici, antincendio e dedicati alla costruzione di strutture innovative. Purtroppo passano diversi anni per sbloccare (spesso con una semplice firma) i fondi e dare il via ai lavori, pretendendo poi, in maniera abbastanza assurda, il completamento degli stessi in pochi mesi.
Tale discrepanza ci porta a pensare che sia in qualche modo necessaria un’opera di semplificazione, partendo dal Codice degli Appalti, rivedendo il sistema di assegnazione delle risorse agli Enti Locali, magari attraverso una procedura di urgenza, che garantisca l’ottenimento dei fondi in tempi brevi.
Al momento sarebbe necessario che l’attuale Governo includesse nelle politiche future proprio la scuola, partendo dalla prossima Legge di Bilancio. Recentemente il Ministro Gualtieri ha sostenuto che verranno costituiti due nuovi fondi dedicati al cosiddetto "Green New Deal", si spera che una buona parte di questi posso essere utilizzato esclusivamente in un piano dedicato alla modernizzazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.
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