L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani durante l’audizione a Camere congiunte della Commissione Bilancio, hanno posto l’attenzione su alcuni aspetti ritenuti fondamentali, dal fondo crediti dubbia esigibilità al ripristino del taglio previsto dal Decreto Legge 66/2014 (circa 564 milioni di euro l’anno).
Nonostante queste richieste l’Associazione ha confermato al governo l’apprezzamento per una serie di misure attese da tempo, specialmente quelle riguardanti la semplificazione della fiscalità locale, senza dimenticare l’importante avvio della riforma della riscossione.
Tra le perplessità sollevate, molte riguardano l’obbligatorietà di alcuni accantonamenti, come previsto dalla normativa vigente ed il taglio delle risorse a disposizione dei Comuni. L’Associazione presieduta da Antonio Decaro (attuale Sindaco di Bari) tra le altre richieste ha esortato il Governo ad estendere a consuntivo l’opportunità di applicare una percentuale di accantonamento ridotta in fase previsionale e di congelare le percentuali di accantonamento relative al 2019. Tali adempimenti difatti devono tenere conto anche dei tempi di pagamento delle Entrate dei Comuni, proprio per questo motivo l’ANCI ha chiesto di stabilizzare la percentuale di accantonamento massima del fondo al 90%.
I bilanci locali estremamente rigidi hanno preoccupato fortemente l’associazione, portandola a richiedere una maggiore flessibilità dei bilanci locali e modificare la norma che partirà dal 2020.
Per quanto riguarda l’entrata in vigore di un sistema di penali, l’Associazione chiede il rinvio fino al 2021, permettendo ad ANCI e MEF una correzione della problematica Piattaforma Certificazione Crediti (PCC), ricorrendo al potenziamento e al collegamento con Siope+.
Tra le sue richieste, l’Associazione pone la propria attenzione sui tagli previsti dal DL 66/2014, il quale permette uno sgravio di circa 564 milioni di euro l’anno, difatti si richiede di riproporre tale misura al fine di risistemare le economie degli Enti.
Altri argomenti affrontati riguardano lo scorrimento delle graduatorie concorsuali e la richiesta di risorse utili ai rinnovi contrattuali e alle procedure di reclutamento di nuova forza lavoro.
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: