GOVERNO DIVISO SULLE COMPENSAZIONI IMU AI COMUNI

Tasse locali, Delrio sconfessa Boschi (di Andrea Rossi su “La Stampa” del 4 aprile 2017)
La polemica che ha visto di recente contrapposti il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e il sindaco di Torino Chiara Appendino arriva a coinvolgere, su posizioni contrapposte, esponenti del Governo e del Partito democratico. Secondo il sottosegretario i Comuni avrebbero già avuto quanto loro dovuto - in termini di compensazioni per il gettito Imu prelevato dallo Stato al tempo del governo Monti - secondo quanto stabilito nell’accordo raggiunto con l’Anci e che fu frutto di una sentenza del Consiglio di Stato su un ricorso presentato dalla stessa associazione dei Comuni (ai tempi della presidenza Delrio). Quindi le rivendicazioni dei Comuni (non soltanto quello di Torino) sarebbero ingiustificate. Non dello stesso parere il sindaco del capoluogo piemontese ovviamente che, forte anche di due sentenze a suo favore (del Tar e del Consiglio di Stato), ha inviato un’ingiunzione a Palazzo Chigi per rivendicare i 61 milioni cui ritiene di avere diritto e, inoltre, avrebbe dato mandato alla sua avvocatura per presentare un altro ricorso la prossima settimana. Se il sottosegretario Boschi può contare sull’appoggio pesante del consigliere economico del Governo, Luigi Marattin, che ritiene che il problema sia stato superato dai 228 milioni dell’accordo con l’Anci già distribuiti ai Comuni, in soccorso del sindaco Appendino è arrivato un parere altrettanto pesante e, forse, insperato visto che si parla di un autorevole esponente del Governo e del Pd, non esattamente in sintonia con i Cinque stelle. L’apertura infatti è stata fatta da Graziano Delrio, attuale ministro delle Infrastrutture ma, prima ancora, presidente dell’Anci, sindaco di Reggio Emilia e ministro degli Affari regionali e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: probabilmente il maggior conoscitore, all’interno della compagine governativa, delle dinamiche tra Stato ed Enti locali. «Non so se siano giusti o sbagliati i 61 milioni chiesti da Torino, ma il riconoscimento ufficiale di quell’istanza c’è stato, mi sembra chiaro. Il governo Monti aveva sbagliato i conti, fare ricorso è stato un elemento di giustizia. Ora credo che il presidente dell’Anci e la sindaca di Torino possano serenamente cercare un accordo con il sottosegretario Boschi», queste le parole del ministro. In precedenza, anche gli esponenti del Pd Antonio Decaro e Piero Fassino (l’attuale e l’ex presidente dell’Anci) avevano espresso malumore per la sortita del sottosegretario, e collega di partito, Maria Elena Boschi.