Nell'ottica di rendere sempre più snella e trasparente la pubblica amministrazione, per venire incontro alle necessità del cittadino e fornire un buon servizio, si spinge sempre più verso la digitalizzazione, che in maniera sempre più forte sulle banche dati pubbliche. Tra le più importanti troviamo quella dell'Anagrafe nazionale della popolazione residente, le cui informazioni servono a definire l'identità di tutti i cittadini italiani, in pratica una "carta di identità" dell'intera Nazione.
Seppur ideata nel 2005, in ambito del Codice dell'amministrazione digitale, l'Anpr è ancora lontana dall'essere completa. Oggi è impegnata nella delicatissima fase della migrazione dei Comuni, che sta avvenendo con la creazione della banca dati pubblica in cui si riverseranno i dati in possesso delle amministrazioni locali. I dati giunti al Viminale sono iniziati ad arrivare con una certa lentezza, coinvolgendo in un primo momento circa 2mila degli oltre 8mila comuni italiani. Con la circolare 2 maggio 2019 n. 4 si è per questo provveduto a sollecitare i sindaci, allo scopo di accelerare il subentro e consentire l'accesso alla banca dati agli enti non ancora migrati; il termine ultimo stabilito per far pervenire i nominativi del sindaco, dell'amministratore locale della sicurezza e degli operatori anagrafici da abilitare all'accesso e all'utilizzo delle postazioni di lavoro all'Anpr è il 15 maggio prossimo. Per i comuni in cui si svolgeranno le elezione amministrative il 26 maggio, il termine è invece spostato al 30 giugno 2019.
Al termine del censimento di questi dati, si passerà alla produzione e personalizzazione delle smart card, distribuite ai Comuni dal 1° giugno, tramite le prefetture. Queste smart card saranno strettamente personali, e permetteranno all'incaricato dal Comune di interrogare l'Anpr per "l'espletamento delle funzioni anagrafiche" secondo le istruzioni presenti nella circolare del 4/2019, allegato B, che si riferiscono in particolare a 3 casi:
- persone che trasferiscono la propria residenza nel Comune e provengono da uno già transitato in Anpr
- anomalie segnalate durante l'elaborazione delle richieste di produzione della carta d'identità elettronica, che coinvolgono persone registrate in Anpr
- segnalazioni inviate dai consolati relative ad anomalie/disallineamenti dei dati anagrafici per l'emissione della Cie
Il numero verde 800 863 116 è stato messo a disposizione dal Viminale per aiutare ad affrontare problemi e fornire chiarimenti, oltre ai due dedicati indirizzi e-mail: anpr.password@interno.it o ass.prefetture.anpr@interno.it
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