L’Amministratore Delegato di Lottomatica, Fabio Cairoli, avrebbe parlato di compartecipazione della fiscalità sul territori e di incremento della qualità dell’offerta di gioco. Questi argomenti potrebbero anche interessare l’esecutivo, il quale è al lavoro su una nuova riforma riguardante il gioco che sarà presentata a settembre.
Quindi le entrate tributarie derivate dal gambling (nel caso di specie le lotterie) potrebbero essere suddivise in due parti, la prima spettante allo Stato Centrale, la seconda agli Enti del Territorio. Infatti, lo stesso Cairoli sostiene che “Già oggi in tutto il mondo, le lotterie contribuiscono a iniziative mirate sul territorio e in determinati settori come quello scolastico, sanitario, culturale o di tutela del patrimonio artistico”.
Si pensa inoltre alla possibilità di ridurre l’offerta di gioco o di aumentarne la qualità, un consiglio viene da oltreoceano, infatti l’Amministratore Delegato di IGT (International Game Technology) afferma che è sempre meglio scegliere la qualità, in quanto un aumento della stessa si traduce in una maggiore tutela del giocatore.
Il Rapporto di Comunità 2018 studiato da Lottomatica e presentato lo scorso 4 luglio a Roma, prevede che proprio la sicurezza ed il gioco responsabile sono i punti cardini della strategia dell’azienda. Durante il meeting si è anche parlato di match-fixing, un sistema che sistemerebbe attraverso una speciale task force le eventuali combine sportive.
Negli ultimi anni la demonizzazione del gioco d’azzardo ha portato al trasferimento di fondi nelle mani della criminalità organizzata, invece che entrare nelle casse dello Stato.
Per quanto riguarda il divieto di pubblicità contenuto nel Decreto Dignità, entrerà definitivamente in vigore il prossimo 15 luglio. Cairoli in merito ha precisato che pubblicizzare il gioco distingue ciò che è legale da ciò che non lo è, proponendolo come indizio alla riforma dell’esecutivo di settembre.
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