La Rivista del Sindaco


I TRIBUTI LOCALI NEL 2016 - I RESIDUI ATTIVI - 1ª PARTE

Dal primato dei piccoli Comuni nella capacità di riscossione dei tributi deriva un ulteriore e speculare elemento di virtuosità: quello del contenimento dei residui attivi di origine tributaria
Finanza Locale
di La Posta del Sindaco
22 Gennaio 2018

Dal primato dei piccoli Comuni nella capacità di riscossione dei piccoli Comuni deriva, con ineluttabilità matematica ed in modo speculare, un altro elemento di virtuosità: quello del contenimento dei residui attivi

Il quarto capitolo della nostra analisi sulla gestione delle Entrate tributarie nei Comuni prende in esame il fenomeno complesso della generazione e della gestione dei residui attivi. Con riferimento alla puntata precedente che si è occupata della capacità di riscossione, possiamo definire il residuo attivo in questi termini: la parte di Entrate accertate che, nell’anno di competenza, non si è trasformata in incasso.

Il residuo attivo per il Comune è un credito che non è stato pagato nei termini previsti, per il contribuente un debito che deve essere ancora onorato, eventualmente con penali. Il Comune è legittimato, tuttavia, a considerare il tributo non ancora riscosso come parte a tutti gli effetti delle Entrate dell’anno in cui il tributo avrebbe dovuto essere pagato. I residui in tal modo contribuiscono all’equilibrio finanziario del Comune, a condizione però che il loro ammontare rappresenti una componente limitata rispetto al totale delle Entrate complessive correnti (in questo caso tributarie) del Comune.

Senonché, si è avuto nel corso degli anni, una deriva per cui non pochi Comuni hanno visto crescere a dismisura i loro residui attivi, con crediti vecchi anche di vari lustri, continuando ad esibire in bilancio Entrate in conto residui che non si sono mai trasformate, e mai si trasformeranno, in incassi.

L’attività che viene svolta dal Comune per recuperare tutti i propri residui attivi va sotto il nome di gestione dei residui. Il dlgs 118/2011 nasce anche con l’obiettivo di contrastare il fenomeno nella della mancata realizzazione dei residui in incassi e di per introdurre nei Comuni una cultura di gestione più rigorosa.

L’invito rivolto ai Comuni si articola può riassumere in buona sostanza sui seguenti obiettivisecondo le seguenti direttive:

  • proecedere ad accertamenti realistici delle Entrate (specie di quelle tributarie, che rappresentano la voce più importante delle Entrate proprie dei Comuni);
  • ottimizzare la riscossione nell’anno di competenza attraverso un miglioramento della riscossionedi quella ordinaria e con tramite iniziative capaci di stimolare la lealtà del contribuente;
  • fare pulizia nei residui attivi esistenti, e trattare tempestivamente ed efficacemente quelli di nuova creazione, eliminando i crediti chiaramente inesigibili e adottando ogni possibile provvedimento, anche forzoso (, purché rispettoso delle leggi), per convertire tendenzialmente tutti i residui attivi in Entrate effettive.


I dati che proponiamo sono particolarmente interessanti in quanto prendono in esame i dati di bilancio 2016 redatti, per la prima volta in modo generalizzato, secondo i nuovi criteri previsti dal dlgs 118/2011. Inoltre, rispetto alle analisi precedenti (accertamento e riscossione) è aumentato il numero dei Comuni analizzati, in quanto le banche dati del Ministero dell’Interno hanno nel frattempo acquisito i dati di  buona parte dei Comuni mancanti. In tal modo passiamo da 6.871 a 7.422 Comuni e, in termini di popolazione, da poco più di 52 milioni a circa 57,5 milioni di abitanti..

I dati che presenteremo sono espressi in valori medi pro-capite (- medie regionali e per classi demografiche) .ma si farà, come d’abitudine, riferimento anche a dati puntuali relativi a singoli Comuni di maggiore dimensione demografica. Essi sonoriguardano:

  • i rResidui attivi di parte tributaria iscritti nei bilanci dei Comuni (vale a dire i crediti dovuti a tributi afferenti gli anni precedenti non ancora pagati) al 1/1/2016;
  • l’aAmmontare dei pagamenti intervenuti a fronte dei totale residui come appena indicati nel corso del 2016;
  • l’aAmmontare del processo di ri-accertamento dei residui (cioè della cancellazione o comunque della variazione nell’ammontare complessivo dei residui a seguito di verifiche sulla permanenza del diritto a riscuotere o della esigibilità del credito) e il cCalcolo dell’ammontare dei residui ancora in vita relativi agli anni precedenti (fino al 31/12/2015);
  • l’aAmmontare dei nuovi residui generati nel corso del 2016 (in termini percentuali il complemento a 100% della capacità di riscossione);
  • Totale il totale dei residui lasciati in eredità alla gestione 2017.

 


 Residui attivi al 1/1/2016

I residui attivi al 1/1/2016 ammontano, limitatamente ai Comuni di cui ci stiamo occupando, a quasi 19 miliardi di euro. Per apprezzare quanto sia significativo questo ammontare conviene metterlo in rapporto (Residui al 1/1/2016 / Accertato 2016) con l’accertato complessivo di tutto il 2016 (quasi 37 miliardi).

La tabella che segue mostra la media dei residui attivi dei Comuni aggregati su base regionale. Al fine di consentire di valutare meglio i singoli valori verranno espressi oltre che in termini di € pro-capite anche in termini assoluti

 

 

Regioni N° Comuni analizzati Ab. 2016  Residui attivi al 1/1/2016  Media residui attivi in € pro-capite
CAMPANIA 524 5.575.663 3.439.480.231 616,9
SICILIA 272 3.711.518 2.220.182.792 598,2
LAZIO 354 5.786.796 3.401.311.077 587,8
CALABRIA 389 1.856.406 1.008.884.815 543,5
SARDEGNA 332 1.564.412 568.735.631 363,5
UMBRIA 86 833.541 286.667.202 343,9
PUGLIA 247 3.999.733 1.356.197.010 339,1
ABRUZZO 278 1.196.102 370.375.934 309,7
MOLISE 126 266.386 73.856.949 277,3
TOSCANA 272 3.717.815 998.794.264 268,7
LIGURIA 225 1.534.656 390.609.152 254,5
BASILICATA 129 568.006 143.178.288 252,1
PIEMONTE 1.172 4.355.971 991.581.736 227,6
MARCHE 190 1.327.546 279.612.582 210,6
VALLE D'AOSTA 69 115.694 23.489.333 203,0
LOMBARDIA 1.494 9.825.745 1.827.163.230 186,0
EMILIA-ROMAGNA 332 4.427.685 731.042.033 165,1
VENETO 554 4.831.901 627.528.662 129,9
FRIULI-VENEZIA GIULIA 179 1.109.970 141.216.003 127,2
TRENTINO-ALTO ADIGE 198 861.489 38.463.356 44,6
Totale Italia 7.422 57.467.035 18.918.370.281 329,2

 


 Segue la presentazione dello stesso fenomeno analizzato per Comuni aggregati secondo la classe demografica di appartenenza.

La tabella è di per sé sufficientemente eloquente, ma il grafico che segue immediatamente consente di apprezzare ancora più prontamente come  iluna caratteristica tipica del fenomeno dei residui attivi (che non riguarda solo i Tributi, ma riguarda ogni Entrata finanziaria del Comune, in particolar modo quelle correnti):   infatti si coglie immediatamente come l’ammontare pro-capite dei residui attivi cresca mediamente con il crescere della dimensione demografica dei Comuni.

 

 

Classi demografiche N° Comuni Ab. 2016  Residui attivi al 1/1/2016  R.A. in € per abitante
A = < 2000 ab. 3.232 3.053.048 607.315.071 198,9
B = 2000-4999 ab. 1.939 6.262.859 1.244.028.770 198,6
C = 5000-9999 ab. 1.107 7.834.728 1.740.955.434 222,2
D = 10000-19999 ab. 653 9.051.060 2.276.747.145 251,5
E = 20000-59999 ab. 389 12.679.124 4.231.644.870 333,7
F = 60000-249999 ab. 90 9.319.325 3.419.871.410 367,0
G = > 250000 ab. 12 9.266.891 5.397.807.582 582,5
Totale ITALIA 7.422 57.467.035 18.918.370.281 329,2

 

 


(Per richiedere i dati del tuo Comune e confronti di con  altri Comuni scrivere a redazione@lapostadelsindaco.it)

 

Nel prossimo articolo
la seconda e ultima parte dell'articolo sui residui attiviriguarda: la gestione dei residui attivi; i residui attivi che passano dalla gestione 2016 a quella 2017; un’analisi delle prestazioni di singolidei Comuni con più(sopra i di 50.000 abitanti)  con riferimento all’obiettivo del contenimentola migliore gestione dei residui attivi.

 


Ultimi aggiornamenti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×