Dati sostanzialmente invariati rispetto al 2016. Al Nord si tende ad essere – o a dichiararsi - più contenti della propria vita
di
La Posta del Sindaco
18 Gennaio 2018
Arriva l’indagine sul grado di soddisfazione dei cittadini condotta dall’istituto nazionale di statistica per l’anno 2017. Se il 2016 aveva fatto registrare una parziale inversione di tendenza rispetto all’anno precedente, con un aumento del grado di soddisfazione dichiarato dai cittadini, nel 2017 invece non si sono registrati degli scostamenti significativi rispetto al 2016. Almeno non nei primi tre mesi dell’anno (periodo in cui l’Istat abitualmente conduce l’indagine). Più interessante è quindi soffermarsi sulle categorie di cittadini – differenziate per fasce di età, per genere, per zona di residenza o per altre caratteristiche – che sono più o meno inclini a dichiararsi soddisfatti della propria vita.
Alla domanda “Attualmente, quanto si ritiene soddisfatto della sua vita nel complesso?”, in base a un punteggio da 0 (per niente soddisfatto) a 10 (molto soddisfatto), le persone oltre i 14 anni di età dichiarano in media un voto pari al 6,9 (nel 2016 era pari al 7). Un 39,6% indica i livelli più alti (8-10), un 42,3% il livello medio (6-7) e il 16,4% indica i livelli più bassi (0-5). Se questo dato si analizza a livello territoriale, colpisce la differenza di percentuale delle persone che si dichiarano molto soddisfatte (8-10) al Nord (45%) rispetto a quelle che lo fanno al Sud (32,6%); di conseguenza, anche il dato dei poco soddisfatti (0-5) presenta delle differenze marcate: al Nord rappresenta il 13,6% dei cittadini mentre al Sud il 20,9%. Se il genere non sembra influire in maniera significativa sulle risposte, discorso a parte va fatto per le fasce anagrafiche degli intervistati, e si può concludere che il livello di soddisfazione diminuisce con il progredire dell’età. Le uniche eccezioni sono rappresentate dalle classi di età 35-44 e 65-74, in cui il livello medio di soddisfazione è più elevato rispetto alla classe immediatamente precedente.
Molto influente anche, e non stupisce, è la situazione occupazionale dei dichiaranti: chi è attivo sul mercato del lavoro, o è impegnato in un’attività formativa, tende ad esprimere più frequentemente punteggi elevati (8-10) e il voto medio raggiunge rispettivamente il 7,2 e il 7,3. Ma di quale aspetto delle loro vite gli intervistati si dichiarano maggiormente soddisfatti? Qui poco spazio è lasciato al dubbio: il 90,1% dei cittadini si dichiara molto soddisfatto per le proprie relazioni familiari, e l’81,7 % anche delle proprie relazioni amicali. Anche della propria condizione di salute non ci si lagna troppo, ne sono soddisfatti l’82% dei cittadini del Nord, l’81,9% di quelli del Centro e il 78% di quelli del Sud.
Ma già se parliamo di tempo libero, la percentuale di coloro che si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti scende al 65,6%. Ancora di più se si testa il grado di soddisfazione in relazione alla propria situazione economica: qui i molto o abbastanza soddisfatti al Nord sono il 57,5%, al Centro il 53,5% e al Sud solo il 39,6%. E se amici e parenti sono tenuti in grande considerazione, cosa ne è degli “altri” in generale? Qui gli italiani, se non vogliamo parlare apertamente di sfiducia, si dimostrano quanto meno molto cauti verso il prossimo: il 78,7% ritiene infatti che “bisogna stare molto attenti” e solo il 19,8% è orientato ad un atteggiamento di fiducia.
Per maggiori dettagli sull’indagine, in allegato è disponibile il Rapporto integrale e la nota metodologica.
Scarica l'allegato
Articoli Correlati
05/08/2020 Qualità della vita
01/07/2020 Qualità della vita
14/01/2020 Qualità della vita
09/10/2019 Qualità della vita
Torna alla Rivista del Sindaco